Persone, idee e competenze
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Block-Chain | Mentoring | Crowdsourcing | Open Innovation
Giornalisti e divulgatori di scienza e tecnologia, professori accademici e imprenditori
L’intero programma aggiornato di Innoværa: persone, idee e competenze
Chiostro dell'ex convento di S.Rocco
Con il coordinamento e la moderazione di Ilaria Vesentini, corrispondente per l’Emilia-Romagna del quotidiano Il Sole 24 Ore e di Francesco Baruffi, Divisione Creazione d’Impresa della Fondazione Democenter-Sipe:
verranno presentati i progetti di 8 StartUp. Domande da parte del pubblico, composto da studenti e imprenditori, potranno essere poste ai rappresentanti delle singole società al termine di ciascuna loro presentazione.
Scaletta Presentazioni
02:00
Auditorium San Rocco
13:00
1:00
Chiostro di San Rocco
Claudio Saraceni, Presidente e Ad di Garc SpA e dellae Autorità Civili e Religiose (in aggiornamento)
00:15
Auditorium San Rocco
Ilaria Vesentini, corrispondente per l’Emilia-Romagna del quotidiano Il Sole 24 Ore introdurrà in apertura i relatori anticipando il tema dei loro rispettivi speech.
00:15
Auditorium San Rocco
Corrispondente per l’Emilia-Romagna del quotidiano Il Sole 24 Ore. Moderatrice della tavola rotonda.
Dall'età della pietra all'era dell'informazione non c'è rivoluzione artistica, filosofica, scientifica, economica, politica e sociale che non abbia avuto al centro le città. Gli esseri umani costruiscono le città che a loro volta forgiano i propri abitanti a loro immagine. Ma quali sono state le grandi trasformazioni urbane? Quando sono avvenute e da cosa sono state scatenate? Cos'è, dopotutto, una città? E cosa cambierà, in profondità, con l'avvento delle cosiddette smart city? Rispondere a queste domande significa cercare di immaginare come cambieranno l'economia, il nostro stile di vita e il nostro modo di usare le risorse nei prossimi anni. Tenteremo di farlo, insieme, con un viaggio tra aneddoti storici, nuove tecnologie, strane teorie sulle reti e un pizzico di fantasia.
00:30
Auditorium San Rocco
Conduttore radiofonico di Radio 24 e divulgatore di scienza e tecnologia.
Quali saranno i principali trend nello sviluppo dell’IA nei prossimi anni? l trend dei prossimi cinque anni sono le reti neurali profonde, ovvero il deep learning. Sistemi di milioni di nodi che imparano e apprendono. I detrattori di quest’innovazione argomentano dicendo che questi sistemi sono delle scatole nere e non è facile capire il loro funzionamento. In realtà i trend futuri sono di rendere sempre più queste reti comprensibili e accettabili. L’autoapprendimento ci permette anche di superare il concetto della necessità dei big data, ci sono alcuni sistemi che apprendono anche con pochissimi esempi: il futuro è quello dell’adattabilità dei sistemi all’ambiente e all’interazione con l’essere umano anche senza avere troppa conoscenza a priori ma imparando nel tempo. Questo ci permetterà di applicare le reti neurali anche nelle interazioni con ambiente ed essere umano, specialmente per quanto riguarda le macchine autonome.
00:30
Auditorium San Rocco
Professore di Ingegneria Informatica presso il DIEF, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore a Modena, dove è titolare del corso di “Computer Vision and Cognitive Systems”.
15:30
“È l’era dei robot: avremo robot ovunque, non solo nelle fabbriche, ma anche nella vita quotidiana, robot in ogni casa”. Da quanto sentiamo queste previsioni? Ma dove sono i robot? Fanno già parte della nostra vita quando, nelle fabbriche, costruiscono i prodotti che usiamo, dalle auto agli elettrodomestici. Ma fuori dalle fabbriche come se la cavano? Ancora incontrano serie difficoltà, se devono aiutarci nella nostra vita quotidiana. Nelle faccende domestiche si limitano ad aspirare la polvere dal pavimento. “E i robot ci ruberanno il lavoro”. Ma ancora sfruttiamo il lavoro di esseri umani in condizioni inumane, in moltissimi contesti e in moltissimi dei paesi meno fortunati del mondo. Dove sono i robot? Perché non riescono ancora a funzionare bene nel mondo reale, nella vita reale, al servizio dell’uomo? Studiare gli organismi viventi fornisce alcune risposte, alcuni principi con cui la natura ha trovato il modo di gestire sistemi complessi in un mondo complesso, in maniera efficiente ed efficace. Sono questi principi bioispirati che ci permettono di costruire robot con maggiori capacità di sopravvivere nel mondo reale e di svolgere compiti utili al servizio dell’uomo.
00:30
Auditorium San Rocco
Professore di BioRobotica all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Alcuni settori industriali sono fortemente basati sulla produzione e sull'utilizzo dell’informazione. Tra questi il settore bancario rappresenta l’infomediario per eccellenza. Alcuni autori definiscono la banca come una software house specializzata nel valutazione delle informazioni. Certamente l’impatto delle nuove tecnologie sarà molto intenso e improvviso e investirà anche la relazione tra cliente e investitori. I big data permetteranno una valutazione più analitica dei comportamenti degli investitori e dei clienti. Inoltre, un settore che vive di contratti non può che risentire dell’avvento degli smart contracts. In pratica, l’intero panorama finanziario è in via di drammatica ridefinizione. Riusciremo a guidare questo cambiamento epocale in modo che sia utile per i clienti, evitando la creazione di nuove forme di concentrazione della ricchezza? Quali competenze saranno necessarie agli autori di questo cambiamento? Esistono dei criteri di riferimento per lo sviluppo economico e sociale che prescindono dal tipo di tecnologia applicata?
00:15
Auditorium San Rocco
Professore di Economia degli Intermediari Finanziari presso l'Università di Bologna.
A Dynamo Camp bambini in sedia a rotelle sperimentano l’arrampicata: è solo un esempio del superamento di barriere e limiti, di accessibilità e inclusione che il progetto attua. Lo fa attraverso l’attenzione a ogni singolo ospite e attraverso l’innovazione. La progettazione di spazi e oggetti, partendo dall’esperienza di Dynamo Camp e dai suoi spazi abitativi eco-sostenibili destinati all’accoglienza e ospitalità di bambini con patologie croniche, è elemento di indagine al Camp e oggetto di un workshop realizzato congiuntamente al Poli.Design, con il coinvolgimento dello staff Dynamo e di studenti internazionali del Master in Strategic Design. La progettazione di soluzioni centrate su problemi sociali di crescente complessità richiede nuovi metodi per la comprensione e la riformulazione dei problemi progettuali in chiave strategica.
00:15
Auditorium San Rocco
Direttore dei Programmi e delle Attività di Dynamo Camp
16:30
00:15
Oltre ai relatori già intervenuti con proprio speech, vedrà la partecipazione di rappresentanti del mondo imprenditoriale tra questi:
01:00
Auditorium San Rocco
Corrispondente per l’Emilia-Romagna del quotidiano Il Sole 24 Ore. Moderatrice della tavola rotonda.
Nella splendida cornice del Cortile d'Onore del Castello dei Pio disegnata dal loggiato con colonne in marmo decorate con capitelli, peducci, mensole ed elementi figurati, verrà offerta la cena agli invitati prima di proseguire per lo spettacolo a Teatro. Giochi di luce valorizzeranno ulteriormente l'architettura di quello che rappresenta una delle più felici realizzazioni rinascimentali di Carpi.
01:30
Cortile d'Onore di Palazzo dei Pio
Il Rìding Tristocomico è il reading show di Arianna Porcelli Safonov che porta in scena i propri monologhi satirici. Una selezione di racconti, sempre diversi, tratti dal blog umoristico di Madame Pipì e dai libri pubblicati da Arianna (Fottuta Campagna, Storie di Matti; Fazi Editore). Questo il Rìding: un format che propone la defibrillazione mentale attraverso il sorriso intelligente.
00:30
Teatro Comunale di Carpi
Nata a Roma e laureata in Storia del costume, ha lavorato nell’organizzazione di eventi. Nel 2008 ha iniziato a studiare teatro comico, ha aperto il blog di racconti umoristici Madame Pipì e dal 2010 ha deciso di dedicarsi completamente all’intrattenimento. Oggi è un’apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live e autrice di monologhi […]
PaGAGnini unisce la musica classica con il virtuosismo e lo humour di quattro fantastici musicisti. Il risultato è un divertente e sorprendente “Dis-Concerto” che passa in rassegna alcuni dei momenti più alti nella storia della musica classica combinati in maniera ingegnosa alla musica pop.
1:30
Teatro Comunale di Carpi
PaGAGnini unisce la musica classica con il virtuosismo e lo humour di quattro fantastici musicisti. Il risultato è un divertente “Dis-Concerto” che passa in rassegna alcuni dei momenti più alti della musica classica combinati con la musica pop da musicisti trasformati in showmen.
Chiostro di San Rocco
Auditorium San Rocco
Cortile d’onore di Palazzo dei Pio
Piazza Martiri
Teatro Comunale
Quattro location storiche nel centro di Carpi
Inizia qui, nel chiostro dell’ex Convento di San Rocco, il programma articolato sull’intera giornata, di Innoværa.
Sia la chiesa che il convento vennero edificati con lentezza per la scarsità di mezzi. Nel XVI secolo inoltrato, il convento era compreso di sole due ali del chiostro, mentre la chiesa risulta terminata nel 1584.
Un totale rifacimento in forme barocche iniziò nel 1725 per essere completato, anche per il convento, nel 1750. Nel 1829 il convento venne adattato a sede dell’Istituto delle Suore del Gesù per l’educazione delle fanciulle.
Dopo saltuarie officiature, la chiesa è ora chiusa al culto ed è stata spogliata di arredi e dipinti. Il convento, diventato invece di proprietà privata e gravemente compromesso nelle strutture per il lungo abbandono, è stato poi acquistato dal Municipio e recuperato da un accurato restauro per essere adibito a sede degli Istituti Musicali cittadini.
La chiesa di San Rocco, in origine Santa Maria delle Grazie, è fondata dal principe Alberto Pio nel 1495. Dopo esordi difficili che vedono cambi di ubicazione e il ripetersi della posa della prima pietra per tre volte in meno di vent’anni, nel 1523 la chiesa è eretta nella sua sede definitiva e diviene luogo di una sentita devozione per la pratica del Rosario. Le condizioni dell’edificio portano, durante i primi anni del ‘700, a un importante intervento di ricostruzione che caratterizza tuttora il suo spazio interno. Nel 1768 l’edificio è assegnato alla confraternita di San Rocco di Carpi che ne muta il titolo. La chiesa è dimessa dal culto alla fine del 1970, subisce gravi problemi di tipo statico con il sisma del 1986 che si aggravano con quello del 1996. Il 22 novembre 2004, la Fondazione CR Carpi acquisisce lo splendido complesso aggredito al degrado dal tempo per intraprenderne la completa ristrutturazione e per realizzarvi un auditorium culturale ad elevata versatilità. L’operazione impegna la Fondazione per 3 milioni di Euro.
Al centro della città con i suoi oltre sedicimila metri quadrati di superficie, la rinascimentale piazza dei Martiri è una delle più estese piazze d’Italia.
Definita nelle attuali forme a inizio Cinquecento, da cinque secoli rappresenta il centro politico, religioso e amministrativo di Carpi. La piazza è definita a ovest dal quattrocentesco Portico Lungo, a est dal complesso del Palazzo dei Pio, a nord è chiusa dal Duomo, fondato nel 1515.
A sud l’imbocco sull’antica Strada Maestra (ora corso Alberto Pio) è definito dal Portico del Grano, posto in leggera diagonale rispetto all’asse della piazza, e dal settecentesco palazzo Scacchetti, sede del Municipio. Entrando dal cassero della torre dell’Orologio, si accede al maestoso Cortile d’onore, oltre 900 metri quadrati di superficie che il 22 settembre farà da cornice alla cena.
L’inserimento del cortile d’onore al centro del complesso residenziale dei Pio è l’elemento fondamentale che nel primo decennio del Cinquecento (tra 1504 e 1511), per volontà di Alberto III Pio, dà una nuova immagine al palazzo, tanto che non serve solo come punto di snodo tra le diverse parti dell’edificio e tra la nuova piazza e l’antico centro medievale a levante, ma anche come primo luogo di rappresentanza per chi accede al palazzo. Il cortile, costituito da un regolare loggiato con colonne in marmo a formare un portico ad arcate a tutto sesto sormontato da due sopralogge chiuse ai piani superiori, rappresenta una delle più felici realizzazioni rinascimentali a Carpi e rivela l’influenza di modelli urbinati e romani nei loggiati sovrapposti e nei loro particolari decorativi - capitelli, peducci, mensole, con elementi figurati - opera del reggiano Bartolomeo Spani. Rimasto incompiuto nell’apparato ornamentale, fu integrato e concluso fra 1875 e 1876 da Achille Sammarini.
Realizzato in tempi brevi grazie al sostegno della Società dei Palchettisti, il Teatro viene inaugurato nel 1861 con moduli architettonici di stile neoclassico, secondo l’immagine di teatro-tempio consueta ai primi dell’Ottocento. Nasce con l’intento di offrire alla città un teatro consono ai gusti del tempo, dotato delle migliori soluzioni acustiche e visive, senza penalizzare la comodità di palchi e platea. Negli stessi anni viene progettata anche la superficie aperta del Giardino Pubblico collocato nell’area posteriore - ampio spazio verde pensato a completamento ambientale del Teatro. L’interno fu elegantemente decorato da maestranze modenesi e reggiane con motivi di ascendenza barocca.
Notevole il sipario realizzato da Giuseppe Ugolini nel 1861 con “Orfeo e le Muse”. Un particolare curioso: l’artista ha donato ai personaggi femminili le fattezze delle bellezze locali dell’alta società carpigiana sua contemporanea, suscitando con ciò – viste le nudità - non poco scandalo. Qui si concluderà Innoværa, con i monologhi di Arianna Porcelli Safonov e lo spettacolo dei PaGAGnini.
L’evento si è concluso, ci vediamo alla prossima edizione!
Quali sono state le grandi trasformazioni urbane?
Quando sono avvenute e da cosa sono state scatenate?
Cos'è, dopotutto, una città? E cosa cambierà, in profondità, con l'avvento delle cosiddette smart city?
l trend dei prossimi cinque anni sono le reti neurali profonde, ovvero il deep learning. Sistemi di milioni di nodi che imparano e apprendono.
Dove sono i robot? Fanno già parte della nostra vita quando, nelle fabbriche, costruiscono i prodotti che usiamo, dalle auto agli elettrodomestici. Ma fuori dalle fabbriche come se la cavano?
Evento promosso da Garc SpA in collaborazione con le seguenti società partner
e la partecipazione di
con il patrocinio di
con iniziative a scopo benefico a favore di